Botte in spiaggia, ora il processo
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A meno di un anno dal folle pestaggio in spiaggia per non pagare cinque ombrelloni, la Procura ha esercitato l'azione penale e ha chiesto il giudizio immediato per i minori, tutti di Latina, accusati di lesioni aggravate ed estorsione. Erano stati destinatari di un provvedimento restrittivo emesso lo scorso novembre nell'ambito di un'indagine condotta dalla Squadra Mobile.
La feroce aggressione era avvenuta il pomeriggio del 24 giugno nei confronti dei gestori dello stabilimento Cancun. All'indirizzo dei cinque minori, tra cui alcuni studenti, era stata emessa la misura cautelare del collocamento in una comunità di accoglienza disposta dal giudice per il Tribunale per i Minori di Roma che aveva accolto le risultanze investigative della Squadra Mobile.
Tra i ragazzi destinatari del provvedimento, anche famiglie inserite nel contesto criminale dei Di Silvio. E' emerso nel corso delle indagini della Squadra Mobile che uno di loro per rivendicare l'appartenenza al clan e incutere paura aveva speso il proprio nome e pretendevano un trattamento di favore. I fatti erano avvenuti quando il gruppo di ragazzi aveva preso degli ombrelloni e non voleva pagare.