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La modella col maglione che non le manda a dire a Putin

#09Febbraio  #FashionStarlook  #Ucraina  #Guerra 

Contenuto originale di Vanity Fair Italia
Ditelo con un fiore? Meglio con un outfit. Un po' come ha fatto Chiara Ferragni, che, di spalle alla telecamera, mostra la stola bianca con scritto Pensati Libera, anche la modella Alina Baikova ha deciso di affidare al suo look un messaggio, magari meno poetico, ma senz'altro diretto e forte.
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È alla festa di apertura della New York Fashion Week, tenutasi presso il Pier59 Studios, che la modella ucraina con un maglione decide di non mandarle a dire a Putin, per una guerra insensata che continua a martoriare il suo Paese.
Mise oversize con il maxi maglione Vip Luxury Edition che funge da minidress. I colori sono quelli della bandiera Ucraina: sfondo giallo e una scritta in stampatello blu. C'è forse bisogno di tradurre le tre righe? Facciamolo per sicurezza: «Vaffa….. Putin». A completare, in pendant scarpe con il tacco Sophie Benel e pochette chiara Michino impreziosita da stelle multicolor.
Eppure questo è solo uno dei tanti gesti con cui Alina, che vanta 3,4 milioni di follower su Instagram, decide di condividere il suo dissenso verso Putin e la sua guerra. Non solo, fin da subito, ha usato i suoi canali social per denunciare il conflitto ma ha anche pianificato raccolte fondi e aiutato migliaia di rifugiati ucraini a fuggire.
Questa volta, però, è in un evento di primo piano che ha deciso di far sapere a chiare lettere cosa pensa. Viva l'onestà senza compromessi.


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