Caso Fazzolari, Salvini: “Credo a lui, non ai giornalisti”. Ma il leghista è professionista dal 2003
#09Febbraio #matteosalvini
Contenuto originale di Il Giornale d'Italia
Dice bene Matteo Salvini sul caso relativo a Giovanbattista Fazzolari: “Credo a lui più che a qualche collega giornalista”. Già, collega. Perché il leader della Lega è giornalista professionista dal 2003. Minare la credibilità “di qualche collega giornalista” è un po’ come minare la sua e quella della sua professione.
Il leader del Carroccio: “Quando ho visto quella roba sono saltato dalla sedia”
“L’idea di insegnare ai ragazzi a sparare al poligono è stata smentita da Fazzolari e io credo a lui”, ha detto il ministro delle Infrastrutture. “Mi sembrava fuori dal mondo. Quando ho visto quella roba sono saltato dalla sedia. Credo a lui più che a qualche collega giornalista. Se poi qualcuno vuole andare al poligono, benissimo, ma togliamo le pistole vere e finte dalle scuole”.
Salvini ha inviato a lavorare a “La Padania” e ha diretto “Radio Padania Libera”
“La notizia è totalmente inventata”, ha incalzato Fazzolari. Tesi sposata da Salvini. Detto che anche i giornalisti sbagliano, generalizzare sulla categoria alla quale appartiene è un autogol. Dice la biografia del leader del Carroccio su Wikipedia: “Nel 1997 incomincia l'attività giornalistica e lavora come cronista per il quotidiano La Padania (questo periodo sarà in seguito definito dallo stesso Salvini come “un'esperienza affascinante”). Dal 1999 lavora inoltre per l'emittente radiofonica leghista Radio Padania Libera diventandone successivamente direttore. Nel luglio 2003 ottiene l'iscrizione all'albo dei giornalisti nell'elenco dei giornalisti professionisti”.