Bolzano - Il Sudtirol giocherà in Serie B. Ich gratuliere , cioè mi congratulo: a volte il tedesco appare ostico e invece è più semplice di quel che si teme. Ma, dopo oltre un secolo, rimane l’ostacolo per la reciproca accettazione. Intanto andrebbe scritto Südtirol, con l'Umlaut, cioè i due puntini sulla "u". Ma non è dovuto alla superficialità delle agenzie di stampa. I computer in Italia sono privi dei puntini che a volte vanno anche sulla "a" e sulla "o". Come il mio laptop mi obbliga a una fastidiosa manovra per mettere gli accenti italiani. La promozione, con 22 vittorie e solo due sconfitte, dovrebbe essere una festa dello sport, invece è un problema politico. Südtirol o Alto Adige? Perché la squadra di Bolzano o di Bozen ha dimenticato la doppia denominazione presente quando nacque nel 1990? I tifosi della gradinata nord protestano: "Il Südtirol non ci rappresenta", e ottengono l’appoggio di Fratelli d’Italia. Tutto è politica, anche la cucina, ma è triste quando i politici si occupano dello sport. Come, per inciso, è ingiusto escludere i tennisti russi da Wimbledon. "Il Sudtirol non scalda il cuore di tutti, insistono i tifosi, si ritorni al nome bilingue". Quando parlano alla tv tedesca di Reinhold Messner, nato a Brixen o Bressanone, aggiungono "sudtirolese", come per il tennista Jannik Sinner, nato a Innichen, cioè San Candido. Un piccolo dispetto? Difficile cancellare la memoria storia. La squadra di Bolzano gioca con la maglia bianca e rossa della regione: sono anche i colori anche dell’Austria. Ma in realtà i sudtirolesi o altoatesini sarebbero bavaresi, discendono dai Bajuwaren, che risalgono al sesto secolo. Geograficamente, la regione è italiana, a sud delle Alpi, ma non tutti gli abitanti si ritengono italiani. Solo il 30 per cento parla la nostra lingua, e non dimentica Mussolini che dopo ...
© Riproduzione riservata