La pandemia ha provocato un sensibile aumento dell’insonnia. Ecco una carrellata di cibi molto utili (e buoni) per combatterla
La pandemia da Covid-19 ha causato un forte aumento dei disturbi alimentari. Che, evidentemente, hanno poi ripercussioni anche sul nostro organismo e sulla nostra qualità della vita. Oggi vi daremo qualche dritta per combattere la vostra insonnia, tramite l’alimentazione.

Gli esperti definiscono questa fase una “fame di cibo e dell’anima”. Sappiamo bene, infatti, quando siano collegati il nostro cervello e il nostro intestino. Gli ultimi studi hanno censito un aumento del 36% dei sintomi associati a disturbi alimentari e un boom di ricoveri (+48%) durante la pandemia.
Dati che arrivano a livello nazionale, ma che vengono confermati sul dato nazionale. Durante il lockdown vi è stato un aumento significativo di ansia (+20%), depressione (+20%), sintomi post-traumatici (+16%), panico (+30%) e insonnia (+18%).
Dopo la prima fase acuta della pandemia (il lockdown) la gran parte di questi sintomi sono rimasti allo stesso livello, mentre i livelli ansia sono ulteriormente cresciuti (+10%) a testimonianza di un generale malessere e insicurezza generati dalla pandemia.
Ad aggravare il quadro della salute mentale e metabolica anche la difficoltà di accesso alle cure, i contatti da remoto con i medici referenti, le incertezze correlate alla pandemia, i cambiamenti della normale routine, la perdita di punti fermi strutturale e di contatti sociali, l’influenza negativa dei media.
I cibi consigliati per migliorare il nostro sonno
Abbiamo visto, quindi, come gli oltre due anni che abbiamo vissuto e stiamo vivendo abbiano aumentato anche i tassi di insonnia. La difficoltà ad addormentarsi e il sonno non sereno sono un vero e proprio incubo per chi ne soffre. Per questo bisogna cercare di porre rimedio. E oltre alle questioni più prettamente mediche, che, ovviamente, non sono di nostra competenza, possiamo darci una mano con l’alimentazione. Ecco come.
Una sostanza che favorisce il nostro sonno è la melatonina. La conosce chiunque abbia, per esempio, fatto un lungo viaggio in aereo. Ma la melatonina, oltre che in alcuni farmaci specifici, è presente ovviamente anche negli alimenti. Ecco una rapida carrellata di cibi che vi consigliamo di assumere a cena, prima di andare a dormire.

Sono ricchi di melatonina fagioli verdi, che, peraltro, sono indicati anche per chi soffre di astenia. Molto indicato anche un altro legume come le lenticchie. Anche i funghi champignon, che hanno diversi ormoni che aiutano il rilassamento. Consigliamo anche il pepe nero, spezia molto diffusa nella cucina italiana.
Pistacchio, avena e senape bianco sono poi altri cibi molto interessanti per migliorare il sonno. E, infine, tra gli alimenti più comuni, certamente il riso (molto più indicato della pasta a cena), i mirtilli, che hanno qualità miracolose anche per il nostro apparato cardiovascolare. Il latte di vaccina. Un bicchiere di latte caldo, soprattutto nelle gelide serate d’inverno, scalda il cuore e può farci dormire molto meglio.