L'Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929 che ha vinto la Mille Miglia 2022 con l'equipaggio Andrea Vesco e Fabio Salvinelli è un'auto molto speciale, anche perché è la seconda volta di fila che vince la «corsa più bella del mondo». Evoluzione della 6C 1500, l’Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato è una pietra miliare, un vero mito nella storia dell’automobilismo sportivo in generale. Alla fine degli anni Venti sono quattro i tipi di carrozzeria che compongono la gamma della nuova Alfa Romeo 6C 1750: Sport, Berlina, Torpedo e Spider, cui si affiancano le Super Sport. Con l'arrivo della quarta e della serie compaiono anche le versioni spider e cabriolet denominate Gran Sport caratterizzate dall'impiego del compressore volumetrico. Inoltre il carrozziere milanese Zagato, sullo chassis delle più potenti 6C 1750 Gran Sport, realizza diverse spider dall’impronta sportiva che diventeranno famose per le loro imprese. Il motore progettato da Vittorio Jano è un sei cilindri in linea di 1.752 cc, con due alberi a camme in testa e sovralimentato con compressore volumetrico a lobi. Inizialmente il sei in linea ha una potenza di 85 cavalli, che diventano 102 nelle versioni cosiddette “testa fissa”. Con un peso contenuto in 840 kg, la 1750 GS raggiunge i 170 km/h.
La 6C 1750 Gran Sport più famosa è proprio una di quelle carrozzate da Zagato. La sua fama riecheggia ancora oggi tanto nelle riviste patinate quanto nelle affissioni dei più grandi eventi rievocativi delle gare storiche. Quel muso caratterizzato dai tre fari con le calotte rosse è nel cuore di tutti gli appassionati, e non solo degli alfisti. Tra il 1930 e il 1932 le Gran Sport della quarta e quinta serie prodotte sono in tutto 213, di cui solamente 6 Testa Fissa. A quell’epoca la regina delle gare a livello mondiale è la Mille Miglia e - come avviene ancora oggi per la rievocazione - partecipano equipaggi provenienti da tutto il mondo.